Passivi o aggressivi? Meglio assertivi!

Passivi o aggressivi? Meglio assertivi!

La parola “assertività” deriva dal latino ad serere, e significa «asserire» o anche affermare se stessi. L’assertività è la capacità di comunicare in modo chiaro le proprie idee ed opinioni, senza prevaricare né essere prevaricati.

Joseph Wolpe nel 1959 ha affermato che «E’ necessario che le persone acquisiscano la capacità di esprimere apertamente i loro sentimenti, al fine di assumere un comportamento sano»

 I 5 livelli dell’assertività

La struttura concettuale dell’assertività è costituita da 5 livelli, ognuno dei quali ne definisce un aspetto:

  • 1° livello è costituito dalla capacità di riconoscere le emozioni
  • 2° livello è costituito dalla capacità di comunicare emozioni e sentimenti, anche negativi.
  • 3° livello troviamo la consapevolezza dei propri diritti;
  • 4° livello la disponibilità ad apprezzare sé stessi e gli altri e la capacità di valorizzare gli aspetti positivi dell’esperienza.
  • 5° livello è quello relativo alla capacità di autorealizzarsi e poter decidere sui fini e gli scopi della propria vita.

 

Le 4 abilità di chi è assertivo

Lazarus nel 1973 ha identificato quattro abilità possedute dagli individui assertivi:

  • Capacità di comunicare apertamente i propri bisogni e desideri.
  • Capacità di dire di no.
  • Capacità di comunicare apertamente i propri sentimenti positivi e negativi.
  • Capacità di stabilire contatti, iniziare, mantenere e concludere una conversazione.

I 3 stili della comunicazione

Tutti noi comunichiamo tutti i giorni, verbalmente o attraverso i nostri comportamenti; ma quali sono gli stili comunicativi? Vengono individuati 3 stili comunicativi: passivo, aggressivo e assertivo.

La persona che agisce con modalità passiva, lascia che vengano violati i suoi diritti e che gli altri ne traggano vantaggio, non raggiunge i propri obiettivi, si sente frustrata, inibita, infelice, è inibita, depressa, ha un’elevata ansia sociale, lascia che gli altri scelgano per lei.

La persona che agisce con modalità aggressiva, viola i diritti altrui per trarne vantaggio, raggiunge i propri obiettivi a spese degli altri, è sempre sulle difensive; umilia e disprezza gli altri, è esplosiva, prevedibilmente ostile e irata, si intromette nelle scelte altrui.

La persona invece che agisce con modalità assertiva, protegge i propri diritti e rispetta i diritti altrui,- raggiunge i propri obiettivi senza offendere gli altri, ha un buon sentimento di sé e un’appropriata fiducia in se stessa, è socialmente ed emozionalmente espressiva, decide per se stessa.

Come si possono esprimere dei sentimenti negativi, facendo una critica assertiva?

Per effettuare una critica assertiva occorre tenere in mente 3 passaggi:

  • descrizione dell’evento
  • espressione del disagio
  • richiesta di cambiamento

Per esempio un vostro amico/a arriva tardi al vostro appuntamento. Comunicando in modo assertivo si direbbe:

  • Sei arrivato/a tardi
  • Mi sono preoccupato/a
  • Mi piacerebbe che quando succede mi avvisassi del ritardo